Si può fare a meno dei notai? Certamente! Ma non nel nostro sistema giuridico attuale.
A dir la verità qualcuno lo crede fin da ora, perché equivoca sul nostro sistema giuridico che vede, in effetti, il perfezionamento del contratto con il semplice scambio di consensi, anche quindi per scrittura privata non autenticata.
Il semplicistico lettore delle dispense di Diritto Privato se però sa che, teoricamente, è pur vero che si può trasferire un immobile col semplice scambio di consenso, senza cioè il notaio, non sa che per vedersi il diritto riconosciuto dai terzi è necessario che questo diritto sia riportato nei registri immobiliari, e in una quantità di altri registri.
Sicché se il consenso non è stato dato di fronte al notaio, in Italia non c’è che una strada, e cioè vederselo riconosciuto giudizialmente.
Conviene andare dal notaio o affrontare una causa decennale in contraddittorio con la controparte (sperando che il venditore nel frattempo non rivenda l’immobile o non muoia)?
Detto ciò, per il futuro, è possibilissimo prevedere un mondo senza notai.
Anzi è il mio personale desiderio che ciò avvenga, e che il mondo si trasformi in un paradiso terrestre, in cui ciascuno si comporti onestamente e con rispetto dell’altro, sicché per trasferire un immobile basti una stretta di mano.
Nell’attesa non si può non essere realisti. Una stretta di mano, oggi, non è sufficiente. Sicché fare a meno dei notai significa fare a meno della sicurezza giuridica nei traffici commerciali.
Molti non lo sanno ma anche il Notariato Italiano si è già trasferito in Cina, come molte aziende!
Sì, perché il primo tra tutti i paesi che ha recepito il nostro ordinamento notarile in maniera assolutamente pedissequa è proprio la Cina, che ha copiato pari pari la nostra Legge notarile perché il suo passaggio alla economia di mercato richiede prioritariamente la sicurezza giuridica che solo i notai possono dare.
Oggi il Notariato italiano è presente in ogni angolo remoto del territorio cinese, e tutti i cinesi se vogliono comprare o vendere un immobile debbono fare i conti con la nostra Legge (ancorché tradotta in ideogrammi), ed anche se con maggiori difficoltà perché i notai cinesi sono solo 10.000, cioè il doppio di quelli italiani, ma infinitamente pochi in confronto alla popolazione di quel paese.
Autore: Notaio Massimo d'Ambrosio