Molti studi notarili hanno preparato pregevoli elenchi di documenti e di informazioni che il cliente deve reperire e portare direttamente dal notaio fin dalla prima visita.
Riteniamo personalmente che la metodologia sia errata.
L’atto notarile è un prodotto “sartoriale”, tagliato su misura da un professionista di alto livello e non esiste un atto notarile uguale ad un altro, non solo per il contenuto, ma in particolar modo per la sua genesi preparatoria. Ogni situazione è assolutamente unica, e il notaio ha bisogno di un minimo di esame della pratica per determinare di che cosa ci sia effettivamente bisogno, e in che modo il cliente, o la controparte, possano collaborare per il felice e positivo raggiungimento del risultato.
Teoricamente il solo documento di identità delle parti è strettamente necessario, ma spesso neppure quello, perché se il notaio ha conoscenza pregressa del comparente ne può fare a meno, così, come, al contrario, se avesse dei dubbi sulla identità personale di una delle parti, il documento non sarà sufficiente e verrà richiesta altra documentazione probatoria sulla identità personale delle parti.
Così molti documenti possono essere inutili, sia perché contengono informazioni che si deducano altrimenti, sia perché possono essere reperiti, se necessario, anche direttamente dal professionista.
Al contrario i documenti utili, per doveroso spirito di collaborazione e per l’ovvio principio di buona fede che è sottostante ad ogni transazione commerciale, devono essere reperiti direttamente dalle parti per aiutare la comprensione di qualche aspetto importante, ovvero per indirizzare il notaio ad una maggiore e più approfondita ricerca.
Consiglio dunque tutti vivamente non appena insorge l’eventualità di una transazione che richiede il ministero notarile di fare una prima visita esplorativa presso l’ufficio del notaio, come detto, senza assolutamente alcun impegno.
Con una prima visita e quindi con un primo esame della problematica sarà possibile sia rappresentare al cliente di che cosa ci sia effettivamente necessità, sia anche preparargli un preventivo che, alla luce delle conoscenze preliminari, sarà preciso e perfetto al centesimo, senza possibilità di sorprese.
Autore: Notaio Massimo d'Ambrosio